RAQS SHARQI

Negli anni 20-30 le forme popolari di danza orientale riscuotono tantissimo successo, al punto che furono invitati al Cairo i grandi maestri russi di danza classica per formare nuove ballerine e inserire l'arte della coreografia e alcuni elementi classici nella danza egiziana, come l'uso delle mezzepunte e la postura corporea. Questo momento segna il passaggio della danza del ventre popolare a una forma artistica, ciò che oggi conosciamo come RAQS SHARQI, la contaminazione tra il baladi e la danza classica. E’ il cosiddetto stile classico egiziano, lo stile colto della danza orientale, caratterizzato da movimenti sinuosi, fluidi e raffinati che si uniscono ad una serie di figure complesse di difficile esecuzione. Per eseguire questo stile le danzatrici indossavano una gonna larga a ruota, una cintura rigida con perline e un corpetto o reggiseno.

BALADI

Il Baladi egiziano(termine che significa "nativo, appartenente al paese") si sviluppa tra il 1882 e il 1922, periodo in cui le popolazioni rurali migrarono verso le città alla ricerca di lavoro e condizioni di vita migliori. E' uno stile popolare urbano che nasce come danza d'improvvisazione, ed emerge ai margini delle città egiziane ballato dagli emigranti che, nonostante si adeguino alla vita cittadina, si sentono sempre appartenenti al proprio paese, e tramite la danza esprimono la nostalgia verso le loro radici. La ballerina tipica non è una ragazza di campagna ma una donna verso l'emancipazione, incerta e timorosa, con gli occhi bassi e introspettiva, che si muove con movimenti piccoli e contenuti. Il baladi è quindi una danza usata come traduzione delle emozioni, con movenze melodiche accompagnate da piccoli movimenti dei fianchi, del volto, delle mani, per esprimere sentimenti e linguaggio tramite il corpo. Le emozioni della ballerina sono dublici, esprimono i suoi dubbi, si manifestano phatos e struggimento ma anche gioia. Oltre agli strumenti tradizionali della musica araba vengono inseriti strumenti occidentali che danno nuove possibilità espressive, come tastiera, fisarmonica, sax, clarinetto, tromba. Le ballerine indossano una tunica tradizionale lunga fino ai piedi, chiamata "galabeya", che in tempi moderni è stata arricchita da paiettes e elementi vezzosi.

FOLKLORE

Il folklore è lo stile più antico di danza orientale, e comprende vari tipi di balli popolari di origine rurale, ispirati ai riti della comunità (sposalizi, raccolto, momenti di festa...). E' una danza semplice e spontanea, che si balla fin dalla tenera età ad ha un importante valore funzionale e collettivo all'interno della comunità. Nel 1956 Mahmoud Reda, dopo aver visitato numerosi piccoli villaggi sparsi per tutto l'Egitto, catalogò e codificò un grandissimo numero di danze folkloriche, rendendole coreutiche e danzabili, per poi inserirle nel repertorio della compagnia da lui fondata, la "Reda Troup", la prima Compagnia di Danza Folkloristica dell'Egitto. E' grazie al suo lavoro che queste danze locali furono preservate e conosciute dal grande pubblico. Tra le danze tradizionali folkloriche troviamo:

RAQS AL ASSAYA – SAIDI

E' uno stile proveniente dall'Alto Egitto, derivante da una danza maschile in cui i ballerini simulano una lotta con un bastone di bambù(chiamata Tahtib). La versione femminile è arricchità da grazia e femminilità, le ballerine roteano il bastone in varie direzioni accompagnando la danza con una serie di movimenti del corpo. Il vestito tipico è una tunica lunga fino ai piedi, e si usa coprire il capo con un fazzoletto decorato. Il ritmo su cui si danza la raqs al assaya è il saidi.

SHA'ABI

E' una danza semplice, di provenienza rurale. Il suo nome significa "del popolo", e include al suo interno varie danze regionali, accomunate dal fatto di venire eseguite durante i momenti di vita quotidiana con l'abbigliamento tradizionale di tutti i giorni. I movimenti del bacino sono molto accentuati, ed esprimono gioia e giocosità. E' la danza delle Gawazee, le danzatrici zingare. Al giorno d'oggi con sha'abi si intende lo stile moderno di musica pop araba.

FELLAHI

Il fellahi, che significa "contadino", è una danza tipica che rappresenta la vita e il lavoro quotidiano dei contadini. Esiste un ritmo, chiamato anch'esso fellahi, che spesso è presente nella musica che accompagna questo stile. Il costume femminile è un abito colorato lungo e largo nella parte inferiore.

HAGALLA

E' una danza beduina degli abitanti del deserto, prende il suo nome da un uccello del deserto del Sinai che camminando sulla sabbia bollente esegue una camminata traballante, simulata nella danza con un passo tipico con lo stesso nome. Tradizionalmente è usata dalle ragazze durante le feste per la scelta del futuro marito: le ballerine danzano davanti a un gruppo di uomini che batte le mani al ritmo della musica, quando individua il prescelto la ragazza  si avvicina e gli porge l'estremità di un fazzoletto o di un bastone. Se il ragazzo accetta la proposta regala un braccialetto alla futura sposa. Le donne indossano un vestito tipico con stati di gonne svrapposte, e usano un fazzoletto come copricapo.

DABKA

Il termine dabka significa letteralmente "battere i piedi a terra", ed è una danza tipica di Egitto, Libano, Palestina, Giordiania, Siria, Iraq, ballata durante le feste e le ricorrenze felici, come matrimoni e nascite. E' una danza di gruppo, in origine solo maschile ma poi aperta anche alle donne; i ballerini  si dispongono a semicerchio tenendosi per mano, e si spostano lateralmente con saltelli e passi molto marcati dei piedi. Come in tutte le danze folkloriche si usa un vestito tipico.

KHALIJI

Il khaliji (termine che in arabo significa "del Golfo") è una danza folkloristica tipica dei paesi affacciati sul Golfo Persico, come l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, il Kuwait, il Qatar, lo Yemen, il  Bahrain e l'Oman. E' una danza gioiosa, ballata generalmente dalle donne durante le celebrazioni, i matrimoni e le feste, di solito eseguita in coppie o in gruppo.  Esistono diversi stili di danza Khaliji, in quanto in ogni regione  ne è presente un tipo caratteristico, il più noto è quello conosciuto anche come "danza dei capelli" dove, come suggerisce il nome, i capelli sono grandi protagonisti grazie ai movimenti rotatori della testa. Durante la danza si eseguono pochi movimenti ripetuti per tutta la durata del brano, in genere improvvisati al momento, le movenze sono fluide ed aggraziate. Il khaliji dà il nome ad un tipico passo-base, molto cadenzato. L'abito tradizionale per la danza khaliji è il Thobe al Nashal, una veste molto ampia e lunga, fatta con stoffa semi-trasparente di vari colori e riccamente decorato; la ballerina gioca con esso durante la danza. 

ESKANDARANI-MELAYA LEFF

E' uno stile folkloristico di Alessandria d'Egitto, rievoca le movenze delle donne alessandrine che usavano giocare in modo malizioso con la melaya (un pesante tessuto nero usato per corpirsi) per attirare l'attenzione dei marinai. Si esegue con un abito a tre quarti, ricamato e vezzoso, e con delle scarpette con il tacco. Si eseguono una serie di movenze con la melaya per coprirsi e scoprirsi, oltre a farla roteare in modo giocoso intorno al corpo.

TANNURA

Tannura significa letteralmente "danza della gonna", e prende il nome dal particolare indumento indossato dai danzatori, una gonna a ruota molto ampia e colorata che, con le rotazioni effettuate dal ballerino tipiche di questa danza, crea degli spendidi effetti cromatici. Per tutta la durata del brano il danzatore gira su se stesso.

ZAR

Lo zar è un particolare tipo di danza propiziatoria, usata durante i riti per purificarsi e per scacciare gli spiriti maligni. Consiste nel roteare a ritmo crescente testa e capelli, fino ad arrivare a uno stato di trance.

CABILA

Danza tradizionale tipica di una regione dell'Algeria popolata prevalentemente da berberi. E' usata dalle donne per celebrare il raccolto delle olive, e consiste in ampi movimenti del bacino e rotazioni nello spazio. Si utilizza un costume molto colorato, la djebba, e si usa indossare vari gioielli.

NUBIANA

Originaria della Nubia, un terrirorio sito tra l'Egitto e il Sudan, questa danza rappresenta le interazioni tra gli uomini nella quotidianità. Molte movenze sono influenzate dalle danze africane del Sudan.