DANZA CON IL VELO

Anche se in molte culture si trovano antiche danze con accessori simili al velo (scialli o fazzoletti), il velo in sè è unaccessorio introdotto solo a partire dal XX secolo, quando la coreografa russa Anna Ivanova insegnò alla grande ballerina Samia Gamal come utilizzarlo per l'entrata in scena e durante la danza. Oggi è considerato un elemento fondamentale dello stile Raqs Sharqi, con i sui movimenti fluttuanti e misteriosi arricchisce la danza della ballerina. Una variante della danza con il velo è la danza con il doppio velo, in cui la ballerina muove con maestria due veli della stessa dimensione, creando figure d'effetto per lo spettatore.

DANZA CON I 7 VELI

Troviamo tracce della danza dei sette veli:

-> nel racconto biblico di Salomè, che ballò davanti a Erode la danza dei 7 veli per ottenere come omaggio alla sua bravura la testa di Giovanni Battista

->  dal mito di Ishtar, Dea Madre nell'antica Mesopotamia, che perse tragicamente suo marito Tamouz (ucciso da suo fratello) e che decise di ricercarlo nell'Ade, il Mondo delle Ombre. Il percoso, ostile e tortuoso, presentava un susseguirsi di sette cancelli ai quali appariva di volta in volta un demone guardiano. Per poter proseguire il viaggio, ad ogni cancello Ishtar era costretta a lasciare uno dei sette veli che teneva appesi sui fianchi (simboli della sua gloria). Dopo aver ceduto l'ultimo velo, Isthar poté finalmente riabbracciare il suo amato Tamouz ed ottenne dalla sorella Ereshkigal, Signora degl'Inferi, il consenso di poterlo riportare per sei mesi l'anno sulla terra. Il viaggio di Ishtar è simbolo del Ciclo Vitale, e i 7 veli rappresentano i 7 chakra, che vengono successivamente liberati dalle negatività ogni volta che un velo viene tolto.

ALI DI ISIDE

Le ali di Iside sono state introdotte da pochi anni nella danza orientale, le pioniere in questo caso sono state le ballerine americane, come le Bellydance Superstars, anche se troviamo filmati di inizio secolo con un accessorio simile più grezzo e non accompagnato dalla danza. Le ali di Iside, chiamate così in orore della dea Iside, sono fatte da stoffa leggera pieghettata ed hanno proprio la forma di due grosse ali, in questo modo la ballerina muovendole può creare vari effetti molto scenografici.

RAQS AL SAYF-DANZA CON LA SPADA

La sua origine è ancora avvolta dal mistero, in Egitto e in Turchia esistono diverse versioni di come è nato questo stile di danza: 

-> Egitto: la leggenda narra che sia l'arte delle danzatrici che intrattenevano i militari napoleonici. Esse danzavano con essa e la tenevano in equilibrio in testa o su altre parti del corpo, anche durante la danza a terra. In Egitto la spada era simbolo di virtù, giustizia e fede, il messaggio insito in questo tipo di danza è che la spada dev'essere usata per il bene, non per aggressione: tenere una spada in equilibrio sulla testa rimanda all'equilibrio tra emozioni e azione.

-> Turchia: è presente una forma di antica danza coi pugnali o piccole sciabole, che origina dal gioco delle ballerine di danzare con i pugnali degli uomini degli eserciti. Le sciabole venivano appoggiate in terra incrociate, e le ragazze danzavano sopra di esse. In questa forma la danza con i pugnali era simbolo di giocosità e veniva fatta per divertimento, senza alcun richiamo verso l'aggressività. Un'altra teoria turca sulla sua origine è collegata agli harem dell'impero ottomano, le concubine del sultano usavano rubare le spade dei loro carcerieri per ballare con esse e riaffermare in questo modo la loro indipendenza.

 

RAQS EL SHAMADAN-DANZA COL CANDELABRO

Questa danza, introdotta nel XX secolo, trova le sue origini nell'antico rito del matrimonio egiziano, in cui eseguita ai matrimoni, in cui la danzatrice con il candelabro in equilibrio sulla testa precedeva il corteo nuziale, come simbolo di luce che illumina il futuro cammino degli sposi. In Marocco c'è una danza simile in cui invece del candelabro si usa un vassoio rotondo su cui si appoggiano le candele. Per ballare con il candelabro (shamadan) è necessaria una particolare capacità di concentrazione ed equilibrio.

RAQS EL ASSAYA-DANZA COL BASTONE

Vedere la danza saidi negli stili del folklore.

DANZA CON I CIMBALI o SAGAT

Sono tra gli stumenti arabi più antichi, e sono costituiti da quattro piattini di metallo che vengono legati al pollice e medio di ogni mano. La danzatrice li usa per evidenziare i ritmi della musica ed i propri movimenti di danza, è necessario conoscere i ritmi della musica araba per poterli suonare.

DANZA COL TAMBURELLO

In questa danza la ballerina usa il tamburello suonandolo con le mani o battendolo su varie parti del corpo, come le spalle o i fianchi, per enfatizzare il ritmo o particolari passaggi della musica. E' una danza gioiosa, nata anticamente in onore della dea Iaset.

DANZA CON LUMINI O TORCE INFUOCATE

La danza orientale con il fuoco è molto spettacolare, e oltre al candelabro si può usufruire di strumenti diversi, come dei lumini o delle torce. E' possibile anche inserire dei lumini in delle conchiglie, per fare una danza di buon augurio a matrimoni e celebrazioni nuziali. 

DANZA CON FAN VEILS e POI VEILS

Negli ultimi anni sono state sperimentate diverse varianti coreografiche nella danza orientale; due nuovi accessori che si stanno diffondendo sempre di più tra le ballerine sono:

-> fan veils, veli di seta attaccati a ventagli, l'effetto cromatico che danno è molto particolare

-> poi veils, veli attaccati a una cordicella, si fanno roteare nello spazio